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Marco Cerasti

Marco Cerasti

di anni 72
04/02/1952 Ceriana (IM)
01/05/2024 Galliate (NO)
20 Pensieri presenti

02/05/2024

ANNUNCIO FAMIGLIA

Annuncio funebre

02/05/2024

ANNUNCIO FAMIGLIA

RINGRAZIAMENTI

I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla cerimonia funebre
e tutti coloro che scriveranno con affetto un Pensiero di Ricordo.

CELEBRAZIONE DEL FUNERALE

Data: 04/05/2024

Ora: 10:00

Luogo: Concattedrale di San Siro

Sanremo (IM)

Indirizzo: Piazza San Siro, 58

Servizio di Cremazione

Forno Crematorio: Forno Comunale di Novara

Viale Curtatone - Novara (NO)

Destinazione ceneri

Destinazione ceneri: Tumulazione

Pensieri di Ricordo (20)

TAGGIA, 07/05/2024 ore 15:13
Caro prof Marco è stato un onore essere sua alunna della sezione b del Cassini. Ricordo con immenso piacere gli straordinari dibattiti a scuola, di come insegnava a pensare e a sviluppare il pensiero critico. Resterà nel mio cuore Un forte abbraccio alla famiglia Giulia
Giulia Bloise
Imperia , 05/05/2024 ore 21:11
Sono contenta di avere avuto il prof. Cerasti come insegnante perché la mia scelta professionale è stata determinata anche da lui. Lo ricordo con grande affetto per la sua serietà e preparazione professionale, ma soprattutto per la sua umanità. Era uno dei pochi docenti che non si è mai minimamente permesso di fare alcuna discriminazione di sorta, cosa che ho patito con altri. Poi, tante altre cose le comprendi con il tempo e, soprattutto, quando sei più maturo ed hai di fronte delle classi da educare. Cerasti continua a vivere con noi ! Il suo impegno a promuovere lo sviluppo del pensiero critico, il dialogo e il dibattito in classe sono i solchi che ha lasciato e che percorro oggi con i miei ragazzi. Grazie PROF.! ❣️
Alessandra Catalano
Berlino, 05/05/2024 ore 18:07
L’incontro con Marco Cerasti è stato, anche per noi, un incontro che ha cambiato le nostre vite. Esso è stato innanzitutto l’incontro con la filosofia. Con lui abbiamo incontrato una filosofia che, per rovesciare una frase di Wittgenstein, non “lascia tutto com’è”. Di certo, la filosofia non lascia com’è chi la incontra, e non ha lasciato noi come eravamo prima di incontrare Cerasti. Della filosofia e del sapere, tuttavia, Cerasti non fece mai un feticcio. In essi vedeva sì un fine, e non un mezzo, ma sapeva che questo fine era stato troppo a lungo appannaggio di pochi, pochissimi privilegiati. Perciò si batteva quotidianamente per una democratizzazione del sapere, non solo di quello filosofico. Le sue lezioni non erano rivolte ai cosiddetti “primi della classe”, ma agli studenti meno interessati. Nella storia della filosofia, in cui tanto per la sua formazione milanese, quanto poi per una passione che non l’aveva mai abbandonato, era versatissimo, vedeva al contempo il pericolo di uno sterile nozionismo. A tutti, perciò, tentava di trasmettere piuttosto quello spirito critico che è lo spirito autenticamente scientifico e filosofico. Fatto ciò, come da filosofo amava ripetere citando Pascal, era anche possibile “farsi beffe della filosofia”. La naturale conseguenza, o forse proprio la premessa di questo suo ethos filosofico non potevano che essere l’impegno e l’attivismo politico. Abbiamo conosciuto Cerasti in un momento della storia d’Italia in cui le destre, come oggi, sembravano avere vinto tutto. Cerasti, che pur vedeva con lucidità una certa sconfitta della sua generazione, non aveva però smesso di agire da antifascista e comunista qual era. Ci motivava all’autonomia, a darci le leggi da soli, per non essere schiavi delle leggi degli altri. Ci spronava alla speranza di un altro mondo possibile, mostrandoci nella storia le lotte che avevano tentato di realizzarlo. Ci insegnava dunque, ove fosse necessario, ad opporci. Il suo insegnamento, anche in questo, resta più che mai attuale. Muore un filosofo, e un compagno, che ci lascia delle responsabilità.
Luca Guerreschi
Sanremo, 04/05/2024 ore 13:24
Caro Professore, è stato un privilegio essere stata una sua studentessa. Quello che ha insegnato a tutti noi è molto di più della storia della filosofia. Con enorme tristezza La saluto per l'ultima volta, La porterò sempre nel cuore.
Laura Bosso
Sanremo, 04/05/2024 ore 11:23
Caro Professore, dei miei anni di Liceo è l'insegnante che ricordo con più affetto. È sempre stato paziente mostrando una grande umiltà e capacità di riflessione che possono essere generati soltanto da un sapere profondo unito ad un animo sensibile. Mi ricordo in classe il tempo dedicato a lunghi ragionamenti che ci hanno insegnato la capacità di osservare ogni aspetto anche da altri punti di vista, non uno sterile elenco di autori e relativi pensieri. Le Sue lezioni sono state per me le più formative, perché quello che mi hanno insegnato è un modo di essere. Grazie di tutto, resterà sempre nel mio cuore.
Beatrice Summa
Reggio Calabria , 03/05/2024 ore 20:44
Carissima Nicoletta, vogliamo rinnovare la nostra vicinanza a te, alle tue figlie, a tua madre, alle tue sorelle e a tuo genero in questo momento di grandissimo dolore.Vogliamo dirti che la scomparsa di Marco lascia un grandissimo vuoto non solo all'interno della sua famiglia ma anche in tutti noi che abbiamo avuto la gioia di conoscerlo. Abbiamo capito dal primo momento che lo abbiamo conosciuto che era una persona speciale. Un uomo di grande cultura che non ha mai ostentato il suo sapere; un uomo dall' animo semplice e gentile. Il ricordo di Marco, della bella persona che era, della sua gentilezza, dei suoi modi pacati e garbati rimarrà per sempre nei nostri cuori. Un grande abbraccio a tutti voi. Le tue amiche Antonella e Lucia Navella
Antonella Navella
Reggio Calabria, 03/05/2024 ore 20:23
Siamo vicine a Voi in questo momento difficile. Vi mandiamo un abbraccio virtuale, possano la pace e la consolazione trovarvi in questo periodo di dolore. Con affetto le amiche Anna e Rossella.
Anna Zoccali e Rossella Bartolomeo
Sanremo, 03/05/2024 ore 18:03
Il Partito Democratico Sanremo esprime cordoglio per la scomparsa del Professor Marco Cerasti. Si stringe alla Famiglia in questo triste momento. Va ricordata la Sua Militanza Politica nel Partito Comunista Italiano e la Sua Passione nello svolgere il Suo lavoro di insegnante. E la Sua abilità nel saper coinvolgere le Ragazze e i Ragazzi. Pd Sanremo
Partito Democratico Sanremo
Torino, 03/05/2024 ore 14:30
Fisicamente lontano ma con il cuore vicino a Nicoletta, Elena, Sofia, Giulia, Ettore, Rossella e Nadia in questo periodo di inevitabile sconforto. Che la vitalità di Marco possa continuare a risplendere mediante chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Vi mando il mio più sentito pensiero di cordoglio.
Antonio Martella
Ardore Marina, 03/05/2024 ore 13:10
Siamo profondamente addolorati . Partecipiamo al vostro dolore. Un abbraccio grande, Giuseppe e Giuseppina Vilardo
Giuseppina delicato Mammoliti
Sanremo, 03/05/2024 ore 11:49
Caro Marco, ieri sfogliando i tuoi libri mi sono reso conto che sei l’autore più presente nella mia libreria. Penso di avere tutto quello che hai pubblicato. Alcuni sono prove di controllo graduate di filosofia che ho spesso utilizzato e di questo ti ringrazio. Di una scrittura bella e scorrevole è “Il comunismo dopo il comunismo” in cui sostieni che il capitalismo finanziario non è la degenerazione del capitalismo industriale ma ne rappresenta piuttosto il necessario ed inevitabile sviluppo. Polemizzi con Bobbio quando sostiene che la fine dell’Urss rappresenta la fine dell’idea stessa di comunismo, per te occorre prendere coscienza degli errori fatti e credere ancora di più nella possibilità di affermare una società senza sfruttamento, basata sulla giustizia sociale. In “A che cosa serve la filosofia?” rispondi ad un padre disperato perché il figlio vuole iscriversi a Filosofia e ti dice:” Professore glielo dica lei che la Filosofia non serve a niente”. In “Di che cosa si occupano i filosofi?” emerge la tua concezione della didattica; infatti, affronti le tematiche più importanti affrontate dai filosofi. Non credi nella storia della filosofia in cui si segue una linea temporale, filosofo dopo filosofo, come ci hanno insegnato gli Idealisti, ma sei convinto che a scuola lo studio del pensiero dei filosofi debba essere affrontato comprendendo la loro diversità nel porsi di fronte allo stesso tema. In questo modo nasce un dibattito che coinvolge gli alunni e sviluppa le loro capacità critiche. Neanche credi che la storia debba essere insegnata come racconto dei fatti ma pensi ad un laboratorio, come quando fai leggere da diversi manuali lo stesso evento storico e vuoi che i ragazzi colgano le differenti analisi e i diversi approcci, ma questo non ti basta in quanto vuoi che capiscano che queste sono la conseguenza dell’appartenenza a diversi valori e ideologie. Nel libro “Alla ricerca dell’identità perduta” dici che dopo la caduta del muro di Berlino lo sfruttamento del lavoro è aumentato enormemente e auspichi che la sinistra non abbandoni le categorie del marxismo per combatterlo. Sei un marxista e ritieni che nessuna filosofia sia più adatta per combattere le ingiustizie sociali, cosa che hai sempre fatto fin da giovane, del resto appartieni a quella generazione del 68 che voleva un mondo più giusto e una scuola non di classe, generazione disposta a pagare di persona per affermare le proprie convinzioni. Ivaldi si fa bocciare all’orale della maturità, pur avendo preso bei voti negli scritti, per contestare un sistema scolastico borghese in cui si studiano molte cose ma non si trova lo spazio per affrontare la realtà della povertà e della sofferenza. Sei un marxista perché sei convinto che nessun’altra filosofia ti permetta di far emergere allo stesso modo la tua umanità, il tuo amore verso il prossimo, che ci hai sempre trasmesso e hai donato anche alla tua famiglia, a tua moglie Nicoletta, alle tue figlie, Elena, Sofia, mie alunne, a Giulia. Sono sicuro che la tua lotta per il superamento del capitalismo e per la vittoria del comunismo continuerà.
Romano Cima
Roma, 03/05/2024 ore 11:38
Carissima Nicoletta, con queste poche righe voglio partecipare al vostro dolore rinnovando la mia vicinanza a te, alle tue figlie, a tua madre e alle tue sorelle. Porto a tutte voi le condoglianze delle mie sorelle. Un abbraccio.
Caterina Martino
Sanremo, 03/05/2024 ore 09:09
Caro Marco, siamo stati colleghi per numerosi anni nel corso B del triennio del "Cassini" e ricordo, allora con grande piacere ed ora con immenso dolore, le ore trascorse insieme sia in sala professori (nelle ore buche) che nei consigli di classe e nei collegi dei docenti. I tuoi interventi sono sempre stati animati da profonda cultura, umanità vera, entusiasmo per tutto quello che riguardava il mondo scolastico e non solo. Non posso dimenticare il tuo fare discreto, la tua sensibilità, il tuo profondo senso critico associato ad una profonda umanità, il tuo dire "grazie" per un nulla, il tuo interesse per i problemi degli altri, la tua costante offerta di aiuto verso tutti, compresi quelli che ti hanno spesso criticato per il tuo modo nuovo e originale di fare scuola da profondo conoscitore della materia e dell'animo giovanile. Ti ricorderò sempre come un grande prof. e un grande amico
Giorgio Guido
Peschici, 03/05/2024 ore 07:27
Marco, marito della mia cara amica Nicoletta, lascia un vuoto incolmabile. Rispettoso, affettuoso e discreto, quando si relazionava col prossimo non faceva mai pesare la sua cultura. E soprattutto era una brava persona non a parole ma con i fatti. Grazie Marco, per essere stato anche mio amico. Un abbraccio affettuoso a Nicoletta e alle sue adorate figlie.
Giovanna Marcianò
San Remo , 02/05/2024 ore 23:02
Caro Prof, ho pianto tutto il pomeriggio e ancora adesso mi commuovo mentre le scrivo quest'ultimo saluto. Ci ha lasciato una toccante lettera l'ultimo giorno di liceo, che conservo ancora con affetto: ci ha augurato di vivere con entusiasmo come lei, ci ha ringraziato di averla ascoltata spiegarci ciò che la appassionava. Sono io che ringrazio lei di aver avuto l' onore di ascoltarla raccontarci con passione una materia affascinante, di avermi fatto pensare e dubitare. Ci ha augurato di trovare nella vita ciò che cerchiamo, farò di tutto per riuscirci! Grazie prof. La famiglia è abbracciata dall' affetto di tutti noi suoi ex studenti.
Francesca Viale
Bologna, 02/05/2024 ore 22:07
Scrivo qualche parola, goffamente ma con sincerità, per ricordare e ringraziare una persona buona e gentile, colta e paziente. Non si faceva scoraggiare dal fatto che quasi sempre ci comportavamo da gradassi, provava a dialogare e a farci vedere le cose da un altro punto di vista. Mai giudice, sempre esempio. Grazie di aver fatto, bene e col cuore, un mestiere importante. Sono vicino alla famiglia, che porterà il peso della sua assenza. Grazie per tutto, Prof.
Un suo studente
Genova, 02/05/2024 ore 14:25
Ricorderò per sempre gli infiniti dibattiti che nascevano durante le sue lezioni, la sua infinita pazienza e disponibilità e la sua capacità di stimolare la curiosità. Una persona dolce e colta, sebbene non siano sufficienti questi aggettivi a sintetizzare la sua straordinaria umanità. Mando un pensiero affettuoso a tutta la famiglia.
Leandro Beikes
Sanremo, 02/05/2024 ore 14:25
Che dolore😢 saluta il tuo amico di liceo Adolfo È stato compagno di liceo di mio marito e professore di mia figlia Laura, che ne ha seguito le orme. Grande prof, umano e preparato. Prodigo di saggezza e altruismo 💙 Condoglianze alla moglie ,figlie e i parenti tutti. 😢❤️ Una preghiera 🙏
Francesca Rositano Bosso
San remo, 02/05/2024 ore 13:17
Con grande dispiacere ho appreso della sua scomparsa Prof. Ho un meraviglioso ricordo degli anni del liceo: con la sua immensa cultura, la sua umanità e la stima che mi dimostrava ogni giorno ha aiutato molto la mia crescita. Quanto erano belle le nostre infinite discussioni filosofiche! Un grande abbraccio con affetto a sua moglie e alle sue figlie
Francesca Maggio
Sanremo, 02/05/2024 ore 13:00
Caro Prof. e’ stato un enorme piacere e un privilegio essere stata sua alunna. La ricorderò sempre con molto affetto e stima. Condoglianze alla famiglia. Barbara
Barbara Barsi

Impresa Funebre
Mezzetti

28100 Novara (NO)
Via Solaroli, 2
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