Paolo Emilio Ingenito

Ciao Paolo. Ti dico Ciao perché usare la parola addio fa male, mi spezza l'anima. Mi rivolgerò dunque a te come se potessi ancora leggere il pensiero di chi ha imparato a volerti bene. Perché chiunque abbia conosciuto la persona che eri, non può provare altro che bene. Dio solo sa quanto mi mancheranno i tuoi insegnamenti, i tuoi consigli, ascoltare i tuoi pareri e il tuo straordinario vissuto. No, non rimpiango l'ingegnere che lascia orfana una parte del mio ambizioso progetto, rimpiango la persona dal grande cuore che eri. Quella che ti dava tutto di se in maniera incondizionata. Quella che ti prendeva per mano e ti accompagnava lungo la tua strada. Una persona intrisa di altruismo, generosità e una smisurata bontà. Chissà Paolo, forse quello di mettere a disposizione tutta la tua sapienza accumulata in anni ed anni di vita, farlo in modo incondizionato verso il prossimo, era in realtà un modo di raccontare a te stesso la tua straordinaria vita. .......Quanto ancora si potrebbe parlare di te. In un mondo ipocrita e falso, Dio solo sa di quanto ci sia bisogno di figure come la tua Paolo, per far sì che per ogni nemico ci sia un amico, per ogni avido un prodigo, per ogni codardo un eroe. Sei nel mondo della verità adesso Paolo, dunque sai che le mie non sono parole di circostanza, sono pensieri che emergono dal profondo dell'anima. Perché con la tua mancanza, tutti abbiamo perso qualcosa. C'è una persona in particolare però che ha perso molto, anzi, troppo. La tua meravigliosa compagna di vita Caterina, quale, non riesco nemmeno lontanamente ad immaginare il grado di sconforto alla quale è chiamata ad affrontare. Pertanto Paolo, da lassù veglia su di lei a cui va un mio forte abbraccio e la tua famiglia tutta, a cui porgo Il mio più sincero cordiglio ❤️. Fa buon viaggio Paolo e che la terra ti sia lieve. R.I.P.😞. Perosa Guido.

Cara Antonella in questo triste momento di grande dolore tutto Il team quality Loro Piana ti è vicino e porge le più sentite condoglianze a te e famiglia.

Ho detto e scritto tante parole, ma la perdita di un amico mi rende analfabeta. Ti conoscemmo dinanzi ad una pizza, a Saturnia e subito scoppiò quella scintilla che fa di un incontro casuale l'inizio di un rapporto amichevole che dura nel tempo, a dispetto di ogni lontananza. Era impossibile non voler bene ad una coppia speciale che ti spalanca la sua casa, ti ammette alla sua tavola e si ricorda le date importanti della tua vita. Ci siamo ripromessi di rivederci quanto prima, ma il virus ce lo ha impedito, ma erano confortanti ed attesi i nostri incontri telefonici e si aspettava il prossimo 25 per l'onomastico della tua amata Caterina. Te ne sei andato, non sappiamo come e perché, ma il ricordo del tuo sorriso e la tua voce inconfondibile sono diventati parte della nostra vita e non ti dimenticheremo. Ciao, caro Paolo dai tuoi amici di Prato: Nicola e Vittoria.